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Seconda lezione di strategia fiscale sui conti trading:

Come bilanciare le minusvalenze

 

In questa seconda lezione di strategie fiscali sui conti trading, esploriamo come trarre vantaggio dalle perdite da trading. Se nella prima lezione ci siamo concentrati su come bilanciare le plusvalenze, in questa trattiamo la situazione opposta: cosa fare quando le minusvalenze realizzate superano le plusvalenze, e allo stesso tempo ci sono posizioni aperte in profitto.

 

Perché sono importanti le minusvalenze?

Le minusvalenze giocano un ruolo cruciale nella gestione fiscale del tuo portafoglio. Ma cosa si può fare quando si è in perdita? E perché è così importante prestare attenzione a queste perdite? In questa lezione risponderemo a queste domande e ti spiegheremo come bilanciare le minusvalenze con le plusvalenze.

Quattro concetti fondamentali

Prima di proseguire con la strategia, è essenziale avere chiari alcuni concetti base:

  1. Le imposte vengono pagate sulle plusvalenze realizzate al netto delle minusvalenze.
  2. Per realizzare una plusvalenza o una minusvalenza è necessario chiudere una posizione.
  3. In regime dichiarativo, i conteggi fiscali vengono effettuati dall’1 gennaio al 31 dicembre.
  4. Per ottimizzare la tua tassazione, è utile valutare la situazione del portafoglio prima della fine dell’anno.

In questa seconda lezione di ottimizzazione fiscale vediamo

BILANCIARE LE MINUSVALENZE

 

Se prima della fine dell’anno

Il portafoglio è in MINUSVALENZA (realizzata)

e si hanno POSIZIONI APERTE CON PLUSVALENZE NON REALIZZATE

Potrebbe essere conveniente CHIUDERE queste PLUSVALENZE LATENTI

così facendo potrai posticipare il termine di scadenza della minusvalenza

 

Le minusvalenze eccedenti, se inserite nella dichiarazione dei redditi, possono essere compensate con le plusvalenze realizzate nei 4 anni successivi. Pertanto compensarle con le plusvalenze e non farle emergere in dichiarazione fa si che non gli venga attribuito un termine. Questo concetto lo chiariremo maggiormente nella prossima lezione.

Esempio pratico

Vediamo un esempio per chiarire la strategia, ad esempio su un conto eToro oppure per chi investe in criptovalute nel exchange Binance:

Situazione a fine anno

→ Plusvalenze realizzate: +1.000
→ Minusvalenze realizzate: -5.000
→ Plusvalenze teoriche (non chiuse): +3.000

Se non effettui nessuna operazione entro il 31 dicembre, non pagherai imposte, poiché i 1.000 € di plusvalenze realizzate verranno compensati con le minusvalenze di 5.000 €. Porterai così in dichiarazione 4.000 € di minusvalenze, che scadranno tra quattro anni.

Cosa potrebbe essere conveniente fare?

Chiudendo le plusvalenze latenti per un valore di 3.000 €, riuscirai ad azzerare il risultato netto, evitando così di pagare imposte e riducendo allo stesso tempo le minusvalenze da dichiarare. Questo ti permetterà di utilizzare 1.000 € di minusvalenze l’anno prossimo e nei successivi quattro anni. In questo modo, non attribuirai un termine alle perdite e ottimizzerai la tua situazione fiscale.

Non ti è chiara la strategia? 

 

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*I contenuti della presente pagina non costituiscono consulenza fiscale e i contenuti non possono sostituire la consulenza individuale di esperti per i singoli casi concreti