Sto per intraprendere attività di prop trading con un fatturato medio di 20.000€ al mese. Posso affidarvi la gestione fiscale? Che tipo di partita IVA dovrei aprire: regime forfettario o ordinario? Qual è la tassazione per i trader in questo caso?
Buonasera,
Nel caso di prop trading, la tassazione dipende dal rapporto che si ha con la prop firm.
Se il capitale è proprio, valgono gli stessi obblighi dichiarativi del conto trading estero, ovvero:
1. Dichiarare i redditi (cioè le plusvalenze): imposta al 26%.
2. Se il conto è all’estero, è obbligatorio inserirlo nel quadro RW per il monitoraggio fiscale, con imposta IVAFE dello 0,2%.
È importante sapere che:
– È sempre obbligatorio dichiarare un conto trading estero; non ci sono soglie al di sotto delle quali si può evitare. Anche in caso di minusvalenze o in assenza di operazioni, il conto deve essere dichiarato.
– La tassazione del 26% si applica sulle plusvalenze realizzate, al netto delle minusvalenze.
Se il capitale non è proprio e si percepisce un reddito dall’attività di trading, sarebbe necessario analizzare il contratto per valutare le conseguenze fiscali e legali, incluso l’aprire la partita IVA. Per la scelta della tipologia di partita IVA, si consiglia di consultare un commercialista esperto che possa fornire maggiori dettagli.
Saluti, Giada Torcini