DAC8: Lo scambio automatico di informazioni sulle cripto-attività

Gennaio 30, 2025

La Direttiva DAC8 rappresenta un importante passo avanti dell’Unione Europea nella regolamentazione fiscale delle criptovalute. Estendendo gli obblighi di comunicazione previsti dal Common Reporting Standard (CRS) anche agli exchange crypto e wallet provider, la DAC8 mira a rafforzare la trasparenza e contrastare l’evasione fiscale. Chi possiede criptovalute deve dichiarare le proprie attività nel quadro RW e le eventuali plusvalenze, poiché i controlli saranno sempre più stringenti. Affidarsi a professionisti esperti e strumenti specializzati è essenziale per garantire la conformità fiscale e prevenire sanzioni.

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[ARCHIVIO] Istanza Rimborso Cripto 12,5%: Modello Gratuito e Come Presentare l’Istanza

Novembre 15, 2024

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto novità sulla tassazione delle criptovalute, ma una possibile ambiguità normativa potrebbe consentire ai contribuenti di richiedere un rimborso dell’aliquota versata in eccesso. Sebbene l’Agenzia delle Entrate abbia chiarito che l’aliquota applicabile è del 26%, alcuni esperti ritengono che potrebbe essere del 12,5%, come previsto dall’Art. 67 del TUIR. Chi ha già pagato il 26% può presentare un’istanza di rimborso entro 4 anni, allegando la documentazione richiesta. Tuttavia, in caso di mancata risposta, potrebbe essere necessario un contenzioso legale per ottenere il rimborso

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[ARCHIVIO] Tassazione Crypto in Italia: Aliquota Effettiva al 12,5%?

Novembre 11, 2024

L’articolo analizza la tassazione delle criptovalute in Italia, evidenziando una discrepanza normativa. Secondo il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, le plusvalenze da cripto-attività rientrerebbero nell’aliquota ridotta del 12,5%, ma l’Agenzia delle Entrate ha indicato il 26% come tassazione applicabile. I contribuenti che hanno versato l’aliquota superiore possono richiedere un rimborso entro quattro anni. La Legge di Bilancio 2024 ha però eliminato la possibilità di applicare il 12,5%, rendendo obsolete le informazioni precedenti. Tasse Trading offre supporto nella dichiarazione fiscale e nella richiesta di rimborsi per chi ha versato imposte in eccesso.

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Glossario Agenzia Entrate: Cripto-attività

Ottobre 16, 2024

Il glossario dell’Agenzia delle Entrate, tratto dalla Circolare N.30/E 2023, fornisce una panoramica sui principali termini legati al mondo delle cripto-attività. Tra i concetti chiave, troviamo la blockchain e la distributed ledger technology (DLT), il funzionamento del mining e dello staking, le stablecoin e le valute virtuali, nonché il ruolo di smart contract e wallet. Vengono inoltre approfonditi strumenti come NFT, token fungibili e non fungibili, oltre alle dinamiche della finanza decentralizzata (DeFi).

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Furto o smarrimento del wallet di criptovalute? Ecco come dichiararli

Ottobre 8, 2024

Chi perde l’accesso alle proprie criptovalute a causa di furto o smarrimento delle chiavi private potrebbe avere dubbi su come dichiararle. Secondo la Circolare n. 30/E del 2023, se il contribuente denuncia l’accaduto alle autorità, non è obbligato a dichiarare le cripto-attività nel quadro RW. Inoltre, il furto o la perdita non generano una minusvalenza fiscalmente deducibile, quindi non vanno inseriti nel quadro RT. Questo chiarisce che la perdita di accesso ai wallet decentralizzati non ha rilevanza fiscale, non è equiparabile a una cessione o vendita che possa produrre una minusvalenza fiscalmente rilevante.

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L’Agenzia delle Entrate può monitorare le criptovalute?

Luglio 3, 2024

Nel 2024, l’Agenzia delle Entrate può monitorare le criptovalute come Bitcoin, Ethereum e Solana grazie alla trasparenza della blockchain e ai dati forniti dagli exchange centralizzati. Secondo la C.M. n.30/E/2023, i contribuenti devono dichiarare tutti i portafogli digitali nel quadro RW, indipendentemente dalla modalità di conservazione. Gli indirizzi dei wallet possono essere collegati agli utenti attraverso transazioni con exchange, carte di credito o dati raccolti da servizi come MetaMask. La mancata dichiarazione può comportare sanzioni fino al 15% e il raddoppio dei termini di accertamento fiscale. Dichiarare correttamente le criptovalute è essenziale per evitare problemi con il fisco.

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Tassazione cripto-attività: novità

Novembre 6, 2023

La Circolare n. 30/E del 27 ottobre 2023 ha chiarito il regime fiscale delle cripto-attività in Italia, introducendo un’imposta del 26% su plusvalenze e proventi superiori a 2.000 euro annui. La nuova disciplina, in vigore dal 1° gennaio 2023, distingue le cripto-attività secondo il regolamento MiCA, classificandole tra e-money token, asset-referenced token e utility token. La tassazione riguarda operazioni di cessione, permuta, rimborso e staking, con le plusvalenze dichiarate nel Quadro RT. Se i redditi cripto non superano 2.000 euro, è sufficiente compilare il Quadro RW e pagare l’IVAFE.

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9. Vantaggi Fiscali con Criptovalute nel 2023

Ottobre 26, 2023

Dal 2023, la tassazione sulle cripto-attività in Italia ha introdotto una soglia di 2.000 euro: plusvalenze superiori a tale importo sono tassate al 26%, mentre quelle inferiori non sono rilevanti fiscalmente. Lo stesso vale per le minusvalenze, che possono essere utilizzate per compensare futuri guadagni entro quattro anni solo se superiori a 2.000€. Le strategie fiscali per ottimizzare la tassazione includono rimandare la chiusura di posizioni in guadagno o chiudere posizioni in perdita superiori a 2.000€ per generare minusvalenze compensabili. Una gestione fiscale attenta può massimizzare i benefici e ridurre l’imposizione fiscale.

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SANATORIA CRIPTOVALUTE: L’ISTANZA DI EMERSIONE

Febbraio 3, 2023

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto l’istanza di emersione, permettendo ai contribuenti che non hanno dichiarato le proprie cripto-attività entro il 31/12/2021 di sanare la loro posizione con il Fisco italiano. Chi non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente utilizzare l’istanza di emersione. Chi invece ha già dichiarato altri redditi può scegliere tra istanza di emersione o ravvedimento operoso. Le sanzioni variano a seconda della presenza di plusvalenze: 0,5% annuo sul valore delle cripto non dichiarate, se non si sono realizzati guadagni. 4% complessivo (3,5% di imposta + 0,5% di sanzione) per chi ha ottenuto plusvalenze. L’Agenzia delle Entrate deve ancora pubblicare il modello ufficiale per l’istanza. Ulteriori dettagli operativi verranno definiti con il provvedimento attuativo.

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Novità in materia di criptovalute contenute nella Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022)

Dicembre 15, 2022

La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una nuova fiscalità per le criptovalute, stabilendo che le plusvalenze superiori a 2.000€ sono soggette a un’imposta sostitutiva del 26%. Viene inoltre chiarito che gli scambi cripto-cripto non sono soggetti a tassazione, mentre la conversione in euro o altre valute fiat è fiscalmente rilevante. Per chi non ha dichiarato le proprie cripto-attività, è prevista una sanatoria: 0,5% annuo per la sola omessa dichiarazione. 4% complessivo (3,5% di imposta + 0,5% di sanzione) per chi ha realizzato plusvalenze. Il monitoraggio fiscale diventa obbligatorio, con il contribuente tenuto a documentare il valore d’acquisto delle criptovalute, altrimenti considerato pari a zero ai fini del calcolo delle imposte.

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