Il Modello Redditi PF 2025 rappresenta una delle revisioni più significative degli ultimi dieci anni. Le modifiche coinvolgono molti quadri della dichiarazione, ma di nostro interesse sono in particolare i Quadri RT, RM e RW, fondamentali per i contribuenti che devono dichiarare redditi da investimenti finanziari e attività detenute all’estero. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate è […]
Come bilanciare le minusvalenze nel trading e ottimizzare la tassazione
Se investi in borsa, sicuramente sai quanto sia importante la gestione fiscale del tuo portafoglio. Non si tratta solo di scegliere i titoli giusti o di individuare il momento migliore per entrare o uscire dal mercato, ma anche di pianificare con attenzione gli aspetti fiscali dei tuoi investimenti. Infatti, mentre le plusvalenze rappresentano i profitti […]
Le certificazioni di minusvalenza art. 6 comma 5 D.Lgs. 461/97: cosa sono e come utilizzarle
La certificazione di minusvalenza rappresenta un documento ufficiale rilasciato dagli intermediari finanziari italiani in regime amministrato, che attesta le minusvalenze non compensate maturate su strumenti finanziari. Questa certificazione, disciplinata dall’art. 6 comma 5 del D.Lgs. 461/97, permette ai contribuenti di portare in compensazione le minusvalenze nei quattro periodi d’imposta successivi a quello di realizzazione. Tuttavia, […]
Guida Completa per Dichiarare il Conto Trading nel 2025
Dichiarare il conto trading nel 2025 è essenziale per evitare sanzioni fiscali. Se il conto è presso un broker estero, va segnalato nel quadro RW per il monitoraggio fiscale e l’IVAFE (0,2%). I redditi da trading, come plusvalenze e dividendi, devono essere dichiarati nei quadri RT, RM o RL a seconda della tipologia. La tassazione è generalmente del 26%, con eccezioni per i titoli di Stato (12,5%). Chi non dichiara rischia sanzioni fino al 30% dell’importo non dichiarato. Per una gestione semplificata, è possibile affidarsi a servizi specializzati come Tasse Trading.
Tassazione conto estero: come compilare il quadro RW per conto deposito e conto corrente
Il conto corrente è uno strumento bancario destinato alla gestione quotidiana del denaro, con operazioni come pagamenti e bonifici, e prevede un’imposta di bollo di 34,20€ annui. Il conto deposito, invece, è utilizzato per accumulare risparmi e generare interessi, soggetto all’IVAFE (2 per mille annuo) se detenuto all’estero. Il conto trading, come quello di Interactive Brokers, è considerato un conto deposito perché la liquidità è vincolata alle operazioni di investimento. Per la dichiarazione nel quadro RW, si usano i codici 01 per il conto corrente e 20 per il conto deposito.
IVAFE
L’IVAFE è un’imposta indiretta introdotta nel 2012 per contrastare l’evasione fiscale e aumentare la trasparenza finanziaria. Si applica ai conti correnti, titoli, azioni e fondi detenuti all’estero dai contribuenti italiani, con un’aliquota dello 0,2% e un’imposta minima di 34,20 euro. Il monitoraggio fiscale è affidato all’Agenzia delle Entrate, che verifica la corretta dichiarazione dell’imposta attraverso accordi internazionali. La mancata dichiarazione può comportare sanzioni e controlli approfonditi. L’IVAFE rappresenta uno strumento chiave per la trasparenza finanziaria, obbligando i contribuenti a dichiarare gli attivi esteri.
Avatrade conto trading
AvaTrade è un broker online fondato nel 2006 con sede a Dublino, specializzato nel trading di CFD e Forex. Offre diverse tipologie di conto, tra cui demo, standard, professionale e islamico, con un deposito minimo di 100$. I CFD permettono di speculare su asset come azioni, indici, materie prime e criptovalute senza possederli realmente. AvaTrade utilizza spread fissi, prevede tassi di overnight per posizioni mantenute aperte e applica una commissione di inattività dopo 3 mesi. Il servizio AvaProtect offre una protezione sulle perdite fino a 1 milione di dollari.
Fiscalità Plus500
Il conto Plus500 è considerato un conto estero e deve essere dichiarato nel Modello Redditi Persone Fisiche, indipendentemente dall’importo investito o dalla movimentazione. È obbligatorio compilare il quadro RW per il monitoraggio fiscale e pagare l’imposta IVAFE (0,2%). Le plusvalenze da CFD e azioni sono tassate al 26%, così come eventuali dividendi e interessi. Le minusvalenze possono essere compensate nei quattro anni successivi per ridurre l’imposizione fiscale. L’estratto conto di Plus500 non è sufficiente per la dichiarazione, richiedendo un’elaborazione fiscale specifica. Chi usa il Modello 730 deve presentare un Modello Redditi PF integrativo.
Cosa sono gli ETF?
Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti di investimento passivi che replicano un indice di riferimento (benchmark). Possono avere una replica fisica (acquisto diretto degli asset) o sintetica (tramite derivati). Gli ETF si distinguono in obbligazionari, azionari, smart beta e strutturati (short e leveraged). I principali rischi includono la volatilità del mercato, il prestito titoli e il rischio controparte nei contratti swap. I costi degli ETF sono generalmente bassi, con un TER tra 0,20% e 0,40% annuo. Per la fiscalità degli ETF, è importante conoscere il trattamento delle plusvalenze e la dichiarazione nel Modello Redditi PF.
Cos’è lo stop loss?
Lo stop loss è una strategia di gestione del rischio che consente ai trader di chiudere una posizione automaticamente se il mercato va in direzione opposta alle aspettative, limitando così le perdite. Può essere eseguito manualmente (monitorando il mercato) o automaticamente (impostando un prezzo predefinito per la chiusura).
📌 Tipologie di stop loss:
✔ Stop loss tradizionale: chiusura automatica a un prezzo prestabilito.
✔ Trailing stop loss: si aggiorna dinamicamente seguendo il prezzo, mantenendo una distanza percentuale fissa dal massimo (o minimo) raggiunto.
📌 Esempio di trailing stop loss:
✔ Acquisto a €100, trailing stop loss 5% → il titolo scende sotto €95, la posizione si chiude.
✔ Se il prezzo sale a €120, il nuovo stop loss diventa €114, proteggendo i guadagni.
📌 Vantaggi e svantaggi:
✔ Vantaggi: limita il rischio, evita perdite irreparabili, aiuta a gestire l’emotività nel trading.
✔ Svantaggi: rischio di chiudere la posizione prematuramente prima di una ripresa del mercato.
📌 Aspetto fiscale:
✔ Le perdite generate dallo stop loss possono essere usate per compensare future plusvalenze, riducendo l’impatto fiscale.