Attenzione alle Truffe nel Trading

Settembre 27, 2024

Nel trading online, le truffe sono sempre più diffuse. Recentemente, falsi operatori si sono spacciati per rappresentanti di società finanziarie, contattando investitori e chiedendo pagamenti per presunte tasse arretrate. Attenzione! Nessuna azienda privata può riscuotere imposte per conto dello Stato.

📌 Tipologie di truffe più comuni:
1️⃣ Falsi incaricati del Fisco:

Fingono di riscuotere tasse su conti trading.
Minacciano sanzioni per chi non paga subito.
Usano email, chiamate o messaggi non ufficiali.
2️⃣ Broker fraudolenti che bloccano i prelievi:

Rifiutano il ritiro dei fondi investiti.
Chiedono depositi aggiuntivi per “sbloccare” il denaro.
Promettono rendimenti garantiti (irrealistici).
3️⃣ Truffe su criptovalute e CFD:

Exchange non regolamentati che spariscono dopo i depositi.
Schemi Ponzi su ICO inesistenti.
Spread nascosti e condizioni opache nei CFD.
📌 Come proteggersi?
✔ Non effettuare pagamenti richiesti da terzi per tasse o prelievi.
✔ Verificare che il broker sia regolamentato da enti come Consob.
✔ Controllare condizioni di prelievo e spread prima di investire.
✔ Segnalare truffe sospette alle autorità competenti.

🚨 Attenzione! Circolano truffatori come Alexander Vali Lohmus, che offre falsi servizi di recupero perdite da trading. Diffida da chi promette di recuperare il tuo denaro facilmente.

Per una gestione fiscale sicura e legale, affidati a professionisti certificati.

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Sbagliare codice paese nel quadro RW della dichiarazione dei redditi è un problema?

Maggio 16, 2024

Le lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate spesso riguardano la sede legale del broker con cui si opera nel trading. Detenere un conto di trading estero, inclusi titoli e criptovalute, comporta l’obbligo di dichiarazione fiscale. Il Common Reporting Standard (CRS) facilita lo scambio internazionale di informazioni, rendendo più difficile evadere le imposte. Le autorità ricevono dati chiave come istituto finanziario, sede legale, numero e saldo del conto. Errori nella dichiarazione del “codice paese” possono generare contestazioni. La sede del broker può essere reperita nell’estratto conto, nell’area riservata della piattaforma o nel contratto di apertura del conto.

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Tassazione dei “proventi lordi” su conti trading esteri

Maggio 3, 2024

Il Fisco italiano sta intensificando i controlli sui conti trading esteri, concentrandosi su chi non ha dichiarato correttamente i propri redditi. L’Agenzia delle Entrate, attraverso lo scambio di informazioni CRS, riceve dati generici dai broker esteri e, in alcuni casi, tassa l’ammontare complessivo dei pagamenti lordi, senza considerare i costi di acquisto degli strumenti finanziari.

📌 Principali criticità:
⚠ Tassazione del 26% sui proventi lordi, senza deduzione dei costi d’acquisto.
⚠ Rischio di tassazione eccessiva per i trader con molte transazioni.
⚠ Possibili lettere di compliance o inviti a comparire dall’Agenzia delle Entrate.

📌 Come evitare problemi fiscali?
✅ Dichiarare correttamente il conto trading nel Modello Redditi.
✅ Rielaborare il conto secondo la normativa italiana, distinguendo correttamente plusvalenze e minusvalenze.
✅ Affidarsi a esperti fiscali, che possano fornire un report dettagliato a supporto della dichiarazione.

💡 Tasse Trading Srl offre un servizio specializzato per aiutarti a dichiarare correttamente il tuo conto trading estero, evitando errori e sanzioni. Contattaci per ricevere assistenza! 🚀

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Hai ricevuto una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate per i tuoi conti trading esteri?

Maggio 3, 2024

L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance fiscale ai contribuenti con conti trading esteri, segnalando possibili anomalie nei redditi dichiarati. Questo avviene grazie al CRS (Common Reporting Standard), il sistema internazionale di scambio automatico di informazioni tra banche, broker e autorità fiscali.

📌 Perché hai ricevuto questa lettera?
✔ Il Fisco ha rilevato movimenti di denaro o titoli su conti esteri non corrispondenti con la dichiarazione dei redditi.
✔ I dati trasmessi possono essere generali o imprecisi, non distinguendo tra capitale trasferito e reddito imponibile.

📌 Cosa fare se hai ricevuto la lettera?
▶ Se hai già dichiarato i tuoi conti trading:
🔹 Analizza la correttezza della dichiarazione con un esperto.
🔹 Fornisci report dettagliati per dimostrare che i redditi segnalati sono trasferimenti di capitale e non plusvalenze.

▶ Se non hai mai dichiarato i tuoi conti trading:
🔹 È fondamentale sanare la tua posizione con il ravvedimento operoso.
🔹 Presenta una dichiarazione integrativa e versa le imposte dovute (con sanzioni ridotte).
🔹 Affidati a un commercialista esperto per rispondere all’Agenzia e evitare ulteriori accertamenti.

📌 Soluzione:
📂 Se hai bisogno di assistenza per la dichiarazione integrativa e per rispondere all’Agenzia delle Entrate, contatta un esperto per ricevere un’analisi fiscale personalizzata.

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Common Reporting Standard (CRS): scambio automatico di informazioni tra brokers esteri e Agenzia Entrate

Maggio 3, 2024

Il Common Reporting Standard (CRS) è un sistema introdotto nel 2016 per migliorare la trasparenza fiscale internazionale. Impone a banche, broker ed exchange di segnalare alle autorità fiscali locali i conti detenuti da persone fisiche o entità straniere. Questi dati vengono poi scambiati automaticamente con le autorità fiscali dei paesi di residenza dei titolari dei conti.

📌 Cosa viene segnalato?
✔ Identità del titolare del conto.
✔ Saldo del conto alla fine dell’anno.
✔ Tipologie di redditi generati (interessi, dividendi, altri pagamenti).

📌 Limitazioni del CRS:
❌ Mancanza di dettagli sulle transazioni, quindi impossibilità di determinare con precisione plusvalenze o minusvalenze.
❌ Nessuna informazione sui costi di acquisto delle attività finanziarie, necessari per il calcolo delle imposte.
❌ Dati generici, che possono portare a controlli incrociati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

📌 Conseguenze per gli investitori:
⚠ Se il Fisco individua discrepanze tra i dati CRS e la dichiarazione dei redditi, può inviare una lettera di compliance chiedendo chiarimenti.
⚠ È essenziale mantenere registrazioni dettagliate delle transazioni per calcolare accuratamente plusvalenze e imposte dovute.

💡 Tasse Trading Srl offre supporto per la dichiarazione fiscale dei conti trading esteri, aiutando a prevenire errori e sanzioni. Contattaci per ricevere assistenza personalizzata! 🚀

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Codici paesi esteri Agenzie Entrate Quadro RW

Gennaio 20, 2024

L’elenco dei paesi e territori esteri per l’inserimento degli investimenti esteri nel Quadro RW fornisce i codici ufficiali per la dichiarazione fiscale in Italia. Il Quadro RW è parte della dichiarazione dei redditi e serve a monitorare gli investimenti e attività finanziarie detenute all’estero, con l’obiettivo di garantire trasparenza fiscale. Ogni paese è associato a un codice identificativo necessario per la compilazione. Questo strumento è fondamentale per determinare eventuali obblighi fiscali e per distinguere le giurisdizioni soggette a diversi regimi di tassazione e monitoraggio fiscale.

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TRASFERIMENTO ALL’ESTERO, AIRE e Residenza

Dicembre 20, 2023

Il trasferimento all’estero è sempre più comune tra gli italiani per motivi di lavoro, studio o qualità della vita. L’iscrizione all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) è obbligatoria per chi risiede fuori dall’Italia per più di 12 mesi e offre vantaggi come accesso ai servizi consolari, diritto di voto e agevolazioni burocratiche. Tuttavia, l’iscrizione all’AIRE non implica automaticamente l’esenzione fiscale in Italia: la residenza fiscale dipende da vari fattori, e possono applicarsi convenzioni contro la doppia imposizione. Per una gestione fiscale ottimale, è consigliabile rivolgersi a un consulente esperto.

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Quadro RL

Dicembre 15, 2023

Il Quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche è dedicato alla dichiarazione di redditi da lavoro dipendente, pensioni e redditi diversi. È fondamentale per chi ha ETF non armonizzati, poiché le plusvalenze rientrano nella tassazione ordinaria con aliquote tra 23% e 43%, in base al reddito. Fino al 2022, anche i redditi da staking e mining di criptovalute erano inclusi nel Quadro RL, mentre dal 2023 rientrano nel Quadro RT con una franchigia di 2.000 euro. Il Quadro RL consente inoltre di beneficiare di detrazioni fiscali per spese mediche, universitarie e ristrutturazioni.

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Quadro RM

Dicembre 7, 2023

Il Quadro RM del Modello Redditi Persone Fisiche è dedicato alla dichiarazione di redditi da capitale di fonte estera, come dividendi, cedole obbligazionarie, interessi positivi e redditi da ETF armonizzati. Questi redditi, percepiti senza l’intervento di intermediari italiani, sono tassati con un’imposta sostitutiva fissa del 26%, senza possibilità di compensare eventuali perdite. La compilazione del Quadro RM è obbligatoria per i contribuenti italiani con redditi esteri, che devono indicare tipo di reddito, codice del paese di origine, importo lordo e imposta dovuta. Data la complessità della normativa, è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale specializzato per evitare errori e sanzioni.

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Quadro RT

Ottobre 30, 2023

Il Quadro RT del Modello Redditi PF è dedicato alla dichiarazione delle plusvalenze e minusvalenze di natura finanziaria, derivanti dalla vendita di partecipazioni, titoli, valute, metalli preziosi e cripto-attività. La tassazione varia dal 20% al 26%, a seconda del periodo di realizzo. Dal 2023, i redditi da cripto-attività superiori a 2.000 euro devono essere dichiarati nella sezione II-B, con imposta fissa del 26%. Le minusvalenze possono essere compensate con future plusvalenze entro quattro anni. La corretta compilazione del Quadro RT è essenziale per evitare errori e sanzioni fiscali.

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