Il Quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche
Quando si detiene un conto trading estero è sempre obbligatorio inserirlo nella dichiarazione dei redditi. I quadri interessati ai redditi derivanti dal trading online, criptovalute sono i seguenti:
QUADRO RL
In questo articolo vedremo il quadro RL.
Il Quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche rappresenta un aspetto cruciale nella compilazione della dichiarazione dei redditi, offrendo un dettaglio prezioso sulle detrazioni fiscali che i contribuenti possono richiedere. Questo quadro, che si colloca all’interno della complessa architettura della dichiarazione dei redditi, è fondamentale per chi desidera ottimizzare la propria situazione fiscale, garantendo al contempo la conformità alle normative vigenti.
Contestualizzazione del Quadro RL
Il Quadro RL è concepito per raccogliere informazioni riguardanti i redditi da lavoro dipendente e assimilati, pensioni, redditi diversi e detrazioni fiscali. Attraverso una serie di sezioni ben definite, il contribuente è tenuto a fornire dettagli precisi riguardo a ogni fonte di reddito e ad attestare gli oneri deducibili a suo favore.
La sezione relativa ai redditi da lavoro dipendente è di particolare rilevanza. Qui, il contribuente è chiamato a indicare il proprio datore di lavoro, la tipologia di lavoro svolto e il totale dei compensi percepiti nel corso dell’anno fiscale. Inoltre, vengono riportate eventuali somme erogate a titolo di contributi previdenziali e assistenziali.
Il Quadro RL include anche una sezione dedicata alle pensioni e ad altre entrate assimilabili. I pensionati devono dichiarare i redditi derivanti dalla pensione, specificando l’istituto previdenziale erogante e l’importo totale percepito. Allo stesso modo, vengono inclusi eventuali redditi diversi, come quelli derivanti da locazioni, proventi da capitale e altro.
Il Quadro RL nei conti Trading
Il quadro RL deve essere compilato in presenza di bonus e/o plusvalenze da ETF non armonizzati. In questo caso, questi redditi subiranno un’imposta in base allo scaglione di reddito di appartenenza. Inoltre per i redditi derivanti dalle criptovalute, quali redditi da staking, mining, altri interessi fino al 2022 rientravano nel Quadro RL che si è adattato per includere anche queste nuove forme di investimento.
A partire dal 2023 invece i redditi da staking andranno nel quadro RT e concorreranno alla franchigia di €2.000.
Aliquote del quadro RL
A partire dal 2022, le aliquote sono le seguenti:
- Prima Fascia di Reddito (fino a 15.000 euro): Aliquota del 23%.
- Seconda Fascia di Reddito (da 15.001 euro a 28.000 euro): Aliquota del 25%.
- Terza Fascia di Reddito (da 28.001 euro a 55.000 euro): Aliquota del 35%.
- Quarta Fascia di Reddito (oltre 55.000 euro): Aliquota del 43%.
Detrazioni Fiscali
Una parte cruciale del Quadro RL è rappresentata dalle detrazioni fiscali. Qui, il contribuente ha l’opportunità di ridurre il proprio carico fiscale attraverso la dichiarazione di spese detraibili, come ad esempio quelle mediche, universitarie o relative a lavori di ristrutturazione edilizia. La compilazione accurata di questa sezione richiede la conoscenza approfondita delle normative vigenti e delle condizioni necessarie per beneficiare delle detrazioni.
Gli Exchange Traded Fund (ETF) richiedono una valutazione individuale al momento della chiusura di ogni trade. È importante considerare le dinamiche specifiche di tassazione per le minusvalenze e plusvalenze generate da tali strumenti finanziari.
- Le minusvalenze derivanti dagli ETF devono essere dichiarate come redditi diversi, e hanno la possibilità di compensare altri redditi diversi, come ad esempio quelli provenienti da azioni, opzioni e futures.
- Le plusvalenze da ETF, a seconda della loro natura, vanno dichiarate in modo differenziato. Nel caso degli ETF armonizzati, le plusvalenze sono considerate redditi di capitale, mentre per gli ETF non armonizzati, queste possono essere dichiarate come redditi ordinari.
Per gli ETF non armonizzati, la tassazione segue le regole della tassazione ordinaria e varia in base allo scaglione di reddito di appartenenza del contribuente, con aliquote comprese tra il 23% e il 43%.
I proventi derivanti da ETF non armonizzati vengono sommati agli altri redditi (lavoro autonomo, dipendente, affitti…). Si possono utilizzare per detrarre le varie spese (esempio spese mediche, assicurative, per ristrutturazione, ecc.), se i redditi a tassazione ordinaria non compensano interamente le detrazioni. Chiudendo plusvalenze da ETF non armonizzati si recuperano le detrazioni.
Ecco un esempio degli ETF non armonizzati nel quadro RL.