IVAFE

Marzo 4, 2023

L’IVAFE è un’imposta indiretta introdotta nel 2012 per contrastare l’evasione fiscale e aumentare la trasparenza finanziaria. Si applica ai conti correnti, titoli, azioni e fondi detenuti all’estero dai contribuenti italiani, con un’aliquota dello 0,2% e un’imposta minima di 34,20 euro. Il monitoraggio fiscale è affidato all’Agenzia delle Entrate, che verifica la corretta dichiarazione dell’imposta attraverso accordi internazionali. La mancata dichiarazione può comportare sanzioni e controlli approfonditi. L’IVAFE rappresenta uno strumento chiave per la trasparenza finanziaria, obbligando i contribuenti a dichiarare gli attivi esteri.

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Esempio superamento soglia €51.645,69

Novembre 11, 2021

Fino al 2022, le criptovalute erano equiparate alla valuta estera dalla Agenzia delle Entrate, e andavano dichiarate nel quadro RW per il monitoraggio fiscale, ma senza obbligo di IVAFE. Le plusvalenze erano imponibili al 26%, solo se la giacenza totale di criptovalute e valute estere superava i €51.645,69 per almeno 7 giorni consecutivi. In caso di superamento, le minusvalenze potevano essere compensate con altri strumenti finanziari. I redditi da staking erano soggetti a dichiarazione nel quadro RL. Dal 2023, la normativa è cambiata (vedi nuove regole).

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Fiscalità di eToro

Febbraio 12, 2021

Un conto trading estero come eToro deve essere sempre dichiarato nel Modello Redditi Persone Fisiche.

📌 Principali imposte applicabili:
✔ 26% su azioni, CFD, forex, valute, opzioni e futures.
✔ 26% su dividendi, interessi, cedole ed ETF armonizzati.
✔ 23%-43% su ETF non armonizzati, in base allo scaglione IRPEF.
✔ 0,2% di IVAFE sul valore del conto.

📌 Obblighi dichiarativi:
✔ Quadro RW per conti esteri, anche non movimentati.
✔ Dichiarazione obbligatoria anche in caso di minusvalenza (per compensazione nei 4 anni successivi).
✔ Criptovalute: tassate al 26% sulle plusvalenze se la giacenza supera €51.645,69 per almeno 7 giorni lavorativi consecutivi.

📌 Scadenze fiscali:
✔ 30 giugno → prima scadenza pagamento imposte.
✔ 31 luglio → pagamento con maggiorazione dello 0,40%.
✔ 30 settembre → invio dichiarazione Modello Redditi 2024.
✔ 30 novembre → scadenza dichiarazione dei redditi.

⚠ Attenzione: i CAF e i commercialisti potrebbero non essere specializzati nella fiscalità del trading online. È necessario elaborare tutti i trade con il cambio della Banca d’Italia per il calcolo corretto.

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