Hai ricevuto una lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate per i tuoi conti trading esteri?

Maggio 3, 2024

L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance fiscale ai contribuenti con conti trading esteri, segnalando possibili anomalie nei redditi dichiarati. Questo avviene grazie al CRS (Common Reporting Standard), il sistema internazionale di scambio automatico di informazioni tra banche, broker e autorità fiscali.

📌 Perché hai ricevuto questa lettera?
✔ Il Fisco ha rilevato movimenti di denaro o titoli su conti esteri non corrispondenti con la dichiarazione dei redditi.
✔ I dati trasmessi possono essere generali o imprecisi, non distinguendo tra capitale trasferito e reddito imponibile.

📌 Cosa fare se hai ricevuto la lettera?
▶ Se hai già dichiarato i tuoi conti trading:
🔹 Analizza la correttezza della dichiarazione con un esperto.
🔹 Fornisci report dettagliati per dimostrare che i redditi segnalati sono trasferimenti di capitale e non plusvalenze.

▶ Se non hai mai dichiarato i tuoi conti trading:
🔹 È fondamentale sanare la tua posizione con il ravvedimento operoso.
🔹 Presenta una dichiarazione integrativa e versa le imposte dovute (con sanzioni ridotte).
🔹 Affidati a un commercialista esperto per rispondere all’Agenzia e evitare ulteriori accertamenti.

📌 Soluzione:
📂 Se hai bisogno di assistenza per la dichiarazione integrativa e per rispondere all’Agenzia delle Entrate, contatta un esperto per ricevere un’analisi fiscale personalizzata.

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Common Reporting Standard (CRS): scambio automatico di informazioni tra brokers esteri e Agenzia Entrate

Maggio 3, 2024

Il Common Reporting Standard (CRS) è un sistema introdotto nel 2016 per migliorare la trasparenza fiscale internazionale. Impone a banche, broker ed exchange di segnalare alle autorità fiscali locali i conti detenuti da persone fisiche o entità straniere. Questi dati vengono poi scambiati automaticamente con le autorità fiscali dei paesi di residenza dei titolari dei conti.

📌 Cosa viene segnalato?
✔ Identità del titolare del conto.
✔ Saldo del conto alla fine dell’anno.
✔ Tipologie di redditi generati (interessi, dividendi, altri pagamenti).

📌 Limitazioni del CRS:
❌ Mancanza di dettagli sulle transazioni, quindi impossibilità di determinare con precisione plusvalenze o minusvalenze.
❌ Nessuna informazione sui costi di acquisto delle attività finanziarie, necessari per il calcolo delle imposte.
❌ Dati generici, che possono portare a controlli incrociati da parte dell’Agenzia delle Entrate.

📌 Conseguenze per gli investitori:
⚠ Se il Fisco individua discrepanze tra i dati CRS e la dichiarazione dei redditi, può inviare una lettera di compliance chiedendo chiarimenti.
⚠ È essenziale mantenere registrazioni dettagliate delle transazioni per calcolare accuratamente plusvalenze e imposte dovute.

💡 Tasse Trading Srl offre supporto per la dichiarazione fiscale dei conti trading esteri, aiutando a prevenire errori e sanzioni. Contattaci per ricevere assistenza personalizzata! 🚀

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Guida alla dichiarazione: omessa o tardiva

Dicembre 2, 2021

La dichiarazione del conto trading è obbligatoria ogni anno e va presentata nei termini previsti. Se trasmessa entro 90 giorni dalla scadenza, è considerata tardiva e soggetta a una sanzione di €250, riducibile a €25 con il ravvedimento operoso. Se superato questo limite, diventa omessa, con sanzioni dal 120% al 240% delle imposte dovute (minimo €250). Non è possibile sanare spontaneamente un’omessa dichiarazione. È possibile invece correggere errori con una dichiarazione integrativa entro quattro anni. I conti trading esteri, gli exchange e i wallet di criptovalute devono sempre essere dichiarati, anche senza prelievi o con minusvalenze.

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