Il P2P lending è un sistema di prestiti tra privati, gestito tramite piattaforme online, senza l’intermediazione bancaria. Dal 2018, in Italia, gli interessi da P2P lending sono tassati come redditi di capitale, con aliquota del 26%. Per le piattaforme estere, invece, la tassazione segue gli scaglioni IRPEF (dal 23% al 43%) e richiede la compilazione dei quadri RL e RW per il monitoraggio fiscale e il pagamento dell’IVAFE. Tra le piattaforme più note ci sono Bondora, Mintos, Twino e EstateGuru. Per dichiarare correttamente i redditi da P2P lending, è necessario fornire l’estratto conto dettagliato.
3. Non perdere minusvalenze
Questa terza lezione di strategia fiscale nel trading spiega come sfruttare le minusvalenze per ottimizzare la tassazione. Le minusvalenze possono essere compensate con le plusvalenze future entro quattro anni, purché siano inserite nella dichiarazione dei redditi. Se non dichiarate, andranno perse. Per evitare la scadenza delle minusvalenze, è consigliabile chiudere posizioni in plusvalenza latente, così da compensare i guadagni e ridurre le imposte. Chi ha conti in regime amministrato può trasformarli in regime dichiarativo o chiuderli, ottenendo una certificazione fiscale per recuperare le perdite. Una gestione attenta delle minusvalenze consente ai trader di ridurre il carico fiscale e ottimizzare la redditività del proprio portafoglio.
Tassazione ETF
Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti finanziari che replicano un indice e possono generare plusvalenze (profitti) o minusvalenze (perdite). La loro tassazione dipende dalla tipologia:
✔ ETF armonizzati (quotati in Europa) → Redditi di Capitale (quadro RM), tassati al 26%.
✔ ETF non armonizzati (quotati fuori Europa) → Redditi Ordinari (quadro RL), tassati con aliquota progressiva IRPEF (dal 23% al 43%).
Le minusvalenze da ETF rientrano nei Redditi Diversi (quadro RT) e possono compensare profitti da azioni, opzioni, futures, CFD e forex.
Per ottimizzare la tassazione, i profitti da ETF non armonizzati possono compensare spese mediche, assicurative e di ristrutturazione. Scegliere il giusto ETF può ridurre l’impatto fiscale e migliorare la gestione del portafoglio.