Il Fisco italiano sta intensificando i controlli sui conti trading esteri, concentrandosi su chi non ha dichiarato correttamente i propri redditi. L’Agenzia delle Entrate, attraverso lo scambio di informazioni CRS, riceve dati generici dai broker esteri e, in alcuni casi, tassa l’ammontare complessivo dei pagamenti lordi, senza considerare i costi di acquisto degli strumenti finanziari.
📌 Principali criticità:
⚠ Tassazione del 26% sui proventi lordi, senza deduzione dei costi d’acquisto.
⚠ Rischio di tassazione eccessiva per i trader con molte transazioni.
⚠ Possibili lettere di compliance o inviti a comparire dall’Agenzia delle Entrate.
📌 Come evitare problemi fiscali?
✅ Dichiarare correttamente il conto trading nel Modello Redditi.
✅ Rielaborare il conto secondo la normativa italiana, distinguendo correttamente plusvalenze e minusvalenze.
✅ Affidarsi a esperti fiscali, che possano fornire un report dettagliato a supporto della dichiarazione.
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