Cosa sono i futures?

Marzo 11, 2021

I futures (o future contracts) sono degli strumenti derivati, basati su contratti a termine standardizzati per essere facilmente negoziati nelle borse. Stabiliscono l’impegno a un acquisto futuro a un prezzo prefissato.

futures

Cosa sono i contratti a termine?

Un contratto a termine è un particolare contratto stipulato tra due contraenti che può avere come oggetto merci o attività finanziarie. Stabilisce l’impegno, da parte dell’acquirente, ad acquistare l’oggetto del contratto in una determinata data futura a un determinato prezzo prefissato.

Questo viene fatto per evitare il rischio di un’eventuale volatilità del prezzo di mercato della merce o dell’attività finanziaria sottostante. 

I futures, essendo contratti a termine standardizzati negoziati nelle borse, consentono di semplificare questa procedura facendo evitare ai contraenti di doversi accordare fra di loro e di potersi rivolgere ai mercati specializzati in cui vengono negoziati i futures.

Come anticipato in precedenza, possono impegnare l’acquisto sia di attività reali, come le commodities (oro, petrolio, metalli, grano o altri beni simili), sia di attività finanziarie (financial futures), ma anche di coppie di valute (currency futures) o di indici borsistici.

L’acquisto di un contratto future corrisponde a un’aspettativa di rialzo del prezzo dell’attività sottostante, mentre la vendita corrisponde a un’aspettativa di ribasso dello stesso. 

I contratti futures sono, come già detto, standardizzati, ogni elemento del contratto è definito e i contraenti non possono modificarlo.

Come vengono utilizzati?

I futures nacquero come strumenti di copertura (hedging). Essi possono essere utilizzati per coprire una determinata posizione su un bene, come ad esempio una materia prima. Questi strumenti possono essere utilizzati da banche, fondi di investimento, ma anche aziende, interessate a coprire le materie prime con le quali lavorano. Un’azienda petrolifera che ha acquistato un certo numero di barili di petrolio, ad esempio, potrebbe vendere dei contratti futures sul petrolio, in modo da tutelarsi da eventuali ribassi del prezzo del bene.

Anche se nascono a fini di copertura però, oramai sono largamente utilizzati per scopi speculativi. Essi permettono di speculare su materie prime, valute, ma anche su altri strumenti finanziari come gli indici azionari. Inoltre, permettono l’utilizzo della leva finanziaria e sono negoziati su mercati altamente liquidi.  

Come si estingue un contratto future?

Un contratto future può estinguersi in due modi:

  • il primo è l’adempimento del contratto, cioè con la consegna della merce e il pagamento al prezzo prefissato;
  • il secondo è la liquidazione prima della scadenza, cioè stipulando un contratto di segno opposto a quello da cancellare (di vendita se il contratto da cancellare è di acquisto e viceversa).

Nella maggioranza dei casi infatti, i contratti futures sulle commodities sono speculativi e si chiudono prima della scadenza proprio con un contratto di segno opposto e ,spesso, vengono effettuati in tempi brevissimi. Solo meno del 2% delle commodities negoziate sulle borse vengono effettivamente consegnate. 

Chi interviene nel mercato dei futures?

Le transazioni dei contratti futures vengono mediate da degli organismi chiamati Clearing Houses (Stanze di Compensazione). Queste assicurano la solvibilità dei contraenti, eliminando il rischio di controparte e consentendo la chiusura anticipata delle posizioni attraverso i già citati contratti di segno opposto, aumentando così la liquidità degli scambi. Le Clearing Houses utilizzano il sistema Mark-to-Market. Quest’ultimo consiste nel calcolare giornalmente, in funzione dei prezzi correnti di mercato, il profitto e la perdita sul contratto future che poi verranno compensati dalle Clearing Houses stesse.

La Cassa di Compensazione e Garanzia svolge il ruolo di Clearing House nei mercati derivati italiani regolamentati (IDEM). Essa è l’unica garante in Italia del buon esito dei contratti futures.

Come funzionano i currency futures?

I currency futures sono contratti che obbligano a scambiare una determinata valuta con un’altra in una determinata data futura, ma al tasso di cambio fissato alla data di contrattazione. Proprio come i futures sulle commodities, possono essere usati per coprirsi (hedging) dai rischi legati alle fluttuazioni dei tassi di cambio oppure per la speculazione. 

I futures sugli indici azionari sono importanti? Tenerli d’occhio può rivelarsi utile per conoscere l’opinione generale degli operatori sui mercati (il cosiddetto sentiment di mercato).

I futures sono strumenti che vengono utilizzati da molti broker, ad esempio Interactive Brokers attraverso Mexem dà l’opportunità di investire in futures.

Attenzione, alcuni broker che sembrano offrire futures, come il conto Plus500, in realtà offrono CFD su Futures. La differenza principale sta nel modo in cui sono addebbitati interessi sui CFD (costro non detraibile ai fini fiscali), risultanto molto meno efficiente dal punto fiscale.

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