Nel 2025, l’Agenzia delle Entrate invierà tre milioni di lettere di compliance per incentivare la regolarizzazione fiscale senza sanzioni elevate. Queste comunicazioni sono rivolte a chi potrebbe aver omesso di dichiarare redditi da trading o attività finanziarie estere. I destinatari potranno presentare una dichiarazione integrativa per correggere gli errori e usufruire del ravvedimento operoso, riducendo le sanzioni. Il monitoraggio si concentrerà su broker diffusi come eToro e exchange crypto come Binance e Coinbase. È possibile verificare la propria posizione sul Cassetto Fiscale dell’Agenzia. Affidarsi a professionisti può agevolare il processo e garantire la conformità fiscale.
Tassazione dei “proventi lordi” su conti trading esteri
Il Fisco italiano sta intensificando i controlli sui conti trading esteri, concentrandosi su chi non ha dichiarato correttamente i propri redditi. L’Agenzia delle Entrate, attraverso lo scambio di informazioni CRS, riceve dati generici dai broker esteri e, in alcuni casi, tassa l’ammontare complessivo dei pagamenti lordi, senza considerare i costi di acquisto degli strumenti finanziari.
📌 Principali criticità:
⚠ Tassazione del 26% sui proventi lordi, senza deduzione dei costi d’acquisto.
⚠ Rischio di tassazione eccessiva per i trader con molte transazioni.
⚠ Possibili lettere di compliance o inviti a comparire dall’Agenzia delle Entrate.
📌 Come evitare problemi fiscali?
✅ Dichiarare correttamente il conto trading nel Modello Redditi.
✅ Rielaborare il conto secondo la normativa italiana, distinguendo correttamente plusvalenze e minusvalenze.
✅ Affidarsi a esperti fiscali, che possano fornire un report dettagliato a supporto della dichiarazione.
💡 Tasse Trading Srl offre un servizio specializzato per aiutarti a dichiarare correttamente il tuo conto trading estero, evitando errori e sanzioni. Contattaci per ricevere assistenza! 🚀