Se sei residente fiscale in Italia e possiedi un conto di trading estero, devi dichiararlo nel quadro RW per il monitoraggio fiscale e pagare l’imposta IVAFE (0,2%). I redditi da trading, come plusvalenze, dividendi e interessi, sono soggetti a tassazione: 26% su azioni, forex e ETF armonizzati, 12,5% su obbligazioni nazionali e dal 23% al 43% su cripto e ETF non armonizzati. Le scadenze fiscali principali sono 30 giugno (pagamento imposte), 30 luglio (seconda rata) e 30 settembre (invio dichiarazione). Affidarsi a professionisti aiuta a evitare errori e garantire la conformità fiscale.
Codice Paese Estero
Chi possiede un conto trading estero deve dichiararlo nel quadro RW per il monitoraggio fiscale e nel quadro RM per i redditi di capitale. Ogni paese ha un codice numerico specifico da inserire nei moduli (es. 069 per gli USA, 031 per il Regno Unito). Per le criptovalute, il codice paese dipende dalla sede dell’exchange; se conservate in wallet autonomi, non è necessario indicare un paese. La corretta compilazione della dichiarazione evita sanzioni e garantisce la conformità fiscale. Affidarsi a esperti aiuta a gestire la procedura con precisione.
Lettera compliance 2019
L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance ai contribuenti per segnalare anomalie nella dichiarazione dei redditi 2019, legate a conti trading esteri o redditi finanziari non dichiarati nel quadro RW. Se i dati segnalati non sono corretti, è possibile fornire chiarimenti tramite il portale CIVIS. Se invece la segnalazione è fondata, è necessario procedere con il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando imposte, interessi e sanzioni ridotte. È consigliabile affidarsi a esperti per regolarizzare la situazione ed evitare controlli futuri.
Dichiarazione Crypto.com
Crypto.com è un exchange di criptovalute con oltre 50 milioni di utenti, che offre un ecosistema completo per il trading, carte Visa prepagate e un’app per la gestione degli asset digitali. La piattaforma consente pagamenti in criptovalute tramite Crypto.com Pay e un marketplace per NFT. Sul piano fiscale, chi detiene criptovalute su Crypto.com deve dichiarare il conto nel quadro RW del Modello Redditi PF e segnalare eventuali plusvalenze superiori a 2.000€. Le imposte vanno versate entro il 30 giugno, con dichiarazione da inviare entro il 30 settembre 2024.
Dichiarazione Kraken
Kraken è uno degli exchange di criptovalute più longevi e sicuri, con oltre 9 milioni di utenti in 190 paesi. Essendo una piattaforma estera, è obbligatorio dichiarare il conto nel quadro RW del Modello Redditi PF, indipendentemente dall’attività svolta. Le plusvalenze superiori a €2.000 devono essere dichiarate nel quadro RT. Le scadenze fiscali includono il versamento delle imposte entro il 30 giugno e la dichiarazione entro il 30 settembre 2024. Kraken offre sicurezza avanzata, trading su numerose criptovalute e strumenti finanziari innovativi per investitori privati e istituzionali.
Dichiarazione Coinbase
Coinbase è una delle piattaforme più utilizzate per acquistare e vendere criptovalute, ma essendo un conto estero (USA), deve essere dichiarato nel Modello Redditi Persone Fisiche. È obbligatorio compilare il quadro RW per il monitoraggio fiscale, indipendentemente dall’attività svolta sul conto. In caso di plusvalenze superiori a 2.000€, va compilato anche il quadro RT, mentre i redditi da staking, mining o airdrop rientrano nel quadro RL. Coinbase non fornisce documentazione fiscale conforme alla normativa italiana, quindi è necessario calcolare manualmente i saldi e le operazioni con il metodo LIFO.
Dichiarazione Binance
Binance è uno degli exchange di criptovalute più popolari a livello mondiale. Essendo un exchange estero, deve sempre essere dichiarato nella dichiarazione dei redditi italiana, indipendentemente dagli importi investiti o prelevati.
📌 Obblighi fiscali per chi utilizza Binance
✔ Compilazione del quadro RW per il monitoraggio fiscale.
✔ Dichiarazione dei redditi per le eventuali plusvalenze e altri proventi (> 2000€), soggetti a imposta del 26%.
✔ Nessuna soglia minima, anche un saldo positivo per un solo giorno comporta l’obbligo di dichiarazione.
📌 Scadenze fiscali
🗓️ 30 giugno: pagamento imposte.
🗓️ 30 luglio: pagamento con maggiorazione dello 0,40%.
🗓️ 30 settembre 2024: scadenza per l’invio della dichiarazione dei redditi.
📌 Binance: funzionalità principali
🔹 Exchange base e avanzato per il trading di oltre 600 criptovalute.
🔹 Wallet integrato per la conservazione degli asset digitali.
🔹 Commissioni competitive (0,1% per operazione, sconti con Binance Coin).
🔹 Metodi di acquisto variabili (carta di credito/debito, bonifico, P2P).
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Fiscalità Avatrade
Un conto AvaTrade deve essere dichiarato nel Modello Redditi Persone Fisiche, anche se non movimentato o in perdita. È obbligatorio compilare il quadro RW per il monitoraggio fiscale e pagare l’imposta IVAFE (0,2%) sul saldo. Le plusvalenze da CFD e Forex sono tassate al 26%, mentre le minusvalenze possono essere compensate nei quattro anni successivi. L’estratto conto di AvaTrade non è sufficiente per la dichiarazione, richiedendo un’elaborazione fiscale specifica. Chi utilizza il Modello 730 deve integrare i redditi da trading con il Modello Redditi PF.
Fiscalità Plus500
Il conto Plus500 è considerato un conto estero e deve essere dichiarato nel Modello Redditi Persone Fisiche, indipendentemente dall’importo investito o dalla movimentazione. È obbligatorio compilare il quadro RW per il monitoraggio fiscale e pagare l’imposta IVAFE (0,2%). Le plusvalenze da CFD e azioni sono tassate al 26%, così come eventuali dividendi e interessi. Le minusvalenze possono essere compensate nei quattro anni successivi per ridurre l’imposizione fiscale. L’estratto conto di Plus500 non è sufficiente per la dichiarazione, richiedendo un’elaborazione fiscale specifica. Chi usa il Modello 730 deve presentare un Modello Redditi PF integrativo.
Esempio superamento soglia €51.645,69
Fino al 2022, le criptovalute erano equiparate alla valuta estera dalla Agenzia delle Entrate, e andavano dichiarate nel quadro RW per il monitoraggio fiscale, ma senza obbligo di IVAFE. Le plusvalenze erano imponibili al 26%, solo se la giacenza totale di criptovalute e valute estere superava i €51.645,69 per almeno 7 giorni consecutivi. In caso di superamento, le minusvalenze potevano essere compensate con altri strumenti finanziari. I redditi da staking erano soggetti a dichiarazione nel quadro RL. Dal 2023, la normativa è cambiata (vedi nuove regole).