Il Quadro RM del Modello Redditi Persone Fisiche è dedicato alla dichiarazione di redditi da capitale di fonte estera, come dividendi, cedole obbligazionarie, interessi positivi e redditi da ETF armonizzati. Questi redditi, percepiti senza l’intervento di intermediari italiani, sono tassati con un’imposta sostitutiva fissa del 26%, senza possibilità di compensare eventuali perdite. La compilazione del Quadro RM è obbligatoria per i contribuenti italiani con redditi esteri, che devono indicare tipo di reddito, codice del paese di origine, importo lordo e imposta dovuta. Data la complessità della normativa, è consigliabile affidarsi a un consulente fiscale specializzato per evitare errori e sanzioni.
Redditi di capitale
Il trading online in Italia è soggetto a una tassazione specifica, con i guadagni classificati come redditi di capitale o redditi diversi. La tassazione dei redditi di capitale, che include interessi, dividendi e plusvalenze su ETF armonizzati, è del 26% come imposta sostitutiva. Questi redditi sono considerati passivi, quindi non soggetti a contributi previdenziali, ma devono essere dichiarati annualmente. Gestire la dichiarazione fiscale del trading può risultare complesso, motivo per cui la società Tasse Trading offre servizi di consulenza per semplificare la gestione delle imposte, fornendo assistenza nella compilazione della dichiarazione e report dettagliati sulle attività di trading.
Plusvalenze
La tassazione dei profitti nel trading dipende dal tipo di reddito generato: redditi diversi, di capitale o ordinari. Nel regime dichiarativo, le imposte si calcolano sulle plusvalenze al netto delle minusvalenze. La normativa di riferimento è il TUIR, in particolare gli articoli 44, 67 e 68, che regolano la determinazione delle plusvalenze e la loro imposizione fiscale. Per il monitoraggio fiscale, è essenziale dichiarare correttamente i guadagni nel rispetto delle normative vigenti, con possibilità di riporto delle minusvalenze nei successivi quattro anni.
Redditi di capitale
L’articolo 44 del TUIR disciplina i redditi di capitale, che includono proventi derivanti da dividendi, cedole, interessi su depositi e conti correnti, ETF armonizzati e strumenti finanziari. Anche i proventi da assicurazioni sulla vita, fideiussioni e rendite vitalizie rientrano in questa categoria. L’articolo 45 specifica che i redditi di capitale sono imponibili al lordo, senza possibilità di deduzione. Gli interessi sui mutui e i conti correnti si considerano percepiti alle scadenze pattuite, mentre per i contratti di assicurazione sulla vita, il reddito imponibile è dato dalla differenza tra il capitale ricevuto e i premi versati.
Cos’è l’IVAFE
L’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) è un’imposta che grava sulle persone fisiche residenti in Italia che possiedono attività finanziarie all’estero, come partecipazioni, obbligazioni, titoli, valute estere, polizze assicurative e metalli preziosi. L’aliquota è pari al 2 per mille del valore di mercato delle attività, mentre per i conti correnti e libretti di risparmio esteri si applica un’imposta fissa di 34,20 euro, esente se la giacenza media annua è inferiore a 5.000 euro. È possibile detrare le imposte patrimoniali estere salvo esistenza di convenzioni contro la doppia imposizione.
P2P lending
Il P2P lending è un sistema di prestiti tra privati, gestito tramite piattaforme online, senza l’intermediazione bancaria. Dal 2018, in Italia, gli interessi da P2P lending sono tassati come redditi di capitale, con aliquota del 26%. Per le piattaforme estere, invece, la tassazione segue gli scaglioni IRPEF (dal 23% al 43%) e richiede la compilazione dei quadri RL e RW per il monitoraggio fiscale e il pagamento dell’IVAFE. Tra le piattaforme più note ci sono Bondora, Mintos, Twino e EstateGuru. Per dichiarare correttamente i redditi da P2P lending, è necessario fornire l’estratto conto dettagliato.
Indice: strategie fiscali conti trading
Ridurre la tassazione del trading è possibile attraverso 8 strategie fiscali. Tra le principali tecniche troviamo il bilanciamento di plusvalenze e minusvalenze, per abbassare o azzerare le imposte dovute. È fondamentale dichiarare le minusvalenze per mantenerle compensabili nei 4 anni successivi. Le detrazioni fiscali (spese mediche, assicurative, ristrutturazioni) possono essere usate per ridurre l’imposizione sui redditi da trading. Per le criptovalute, non si pagano imposte sotto i €2.000 di giacenza e le minusvalenze possono essere compensate con altri strumenti finanziari. Infine, per i redditi di capitale e i dividendi esteri, esistono opzioni per ridurre l’aliquota o evitare la doppia imposizione.
7. Meno imposte sui Redditi di Capitale
I Redditi di Capitale comprendono interessi, cedole, dividendi ed ETF armonizzati, tassati separatamente al 26% e dichiarati nel quadro RM del Modello Redditi. Tuttavia, per interessi ed ETF armonizzati, è possibile optare per la tassazione ordinaria (dal 23% al 43%), vantaggiosa per chi ha redditi bassi o molte detrazioni fiscali. I dividendi esteri subiscono una doppia imposizione (15% all’estero + 26% in Italia), non compensabile con minusvalenze. Spostare i Redditi di Capitale nel quadro RL può essere utile in determinate situazioni. Scelta del broker e strumenti finanziari influenzano l’applicabilità di queste strategie.
Tassazione ETF
Gli ETF (Exchange Traded Funds) sono strumenti finanziari che replicano un indice e possono generare plusvalenze (profitti) o minusvalenze (perdite). La loro tassazione dipende dalla tipologia:
✔ ETF armonizzati (quotati in Europa) → Redditi di Capitale (quadro RM), tassati al 26%.
✔ ETF non armonizzati (quotati fuori Europa) → Redditi Ordinari (quadro RL), tassati con aliquota progressiva IRPEF (dal 23% al 43%).
Le minusvalenze da ETF rientrano nei Redditi Diversi (quadro RT) e possono compensare profitti da azioni, opzioni, futures, CFD e forex.
Per ottimizzare la tassazione, i profitti da ETF non armonizzati possono compensare spese mediche, assicurative e di ristrutturazione. Scegliere il giusto ETF può ridurre l’impatto fiscale e migliorare la gestione del portafoglio.