Quadro RL

Dicembre 15, 2023

Il Quadro RL del Modello Redditi Persone Fisiche è dedicato alla dichiarazione di redditi da lavoro dipendente, pensioni e redditi diversi. È fondamentale per chi ha ETF non armonizzati, poiché le plusvalenze rientrano nella tassazione ordinaria con aliquote tra 23% e 43%, in base al reddito. Fino al 2022, anche i redditi da staking e mining di criptovalute erano inclusi nel Quadro RL, mentre dal 2023 rientrano nel Quadro RT con una franchigia di 2.000 euro. Il Quadro RL consente inoltre di beneficiare di detrazioni fiscali per spese mediche, universitarie e ristrutturazioni.

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Plusvalenze

Dicembre 10, 2021

La tassazione dei profitti nel trading dipende dal tipo di reddito generato: redditi diversi, di capitale o ordinari. Nel regime dichiarativo, le imposte si calcolano sulle plusvalenze al netto delle minusvalenze. La normativa di riferimento è il TUIR, in particolare gli articoli 44, 67 e 68, che regolano la determinazione delle plusvalenze e la loro imposizione fiscale. Per il monitoraggio fiscale, è essenziale dichiarare correttamente i guadagni nel rispetto delle normative vigenti, con possibilità di riporto delle minusvalenze nei successivi quattro anni.

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Redditi diversi

Dicembre 10, 2021

L’articolo 67 del TUIR disciplina i redditi diversi, includendo le plusvalenze da trading su azioni, opzioni, futures, CFD e valuta estera. Gli ETF armonizzati generano redditi di capitale, mentre quelli non armonizzati sono redditi ordinari. Le cedole da certificates sono generalmente redditi di capitale, ma possono rientrare tra i redditi diversi se dipendenti da condizioni specifiche. Anche le plusvalenze da cripto-attività sono considerate redditi diversi se superano i 2.000 euro annui. La tassazione prevede il riporto delle minusvalenze entro quattro anni.

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Cos’è l’IVAFE

Dicembre 10, 2021

L’IVAFE (Imposta sul Valore delle Attività Finanziarie detenute all’Estero) è un’imposta che grava sulle persone fisiche residenti in Italia che possiedono attività finanziarie all’estero, come partecipazioni, obbligazioni, titoli, valute estere, polizze assicurative e metalli preziosi. L’aliquota è pari al 2 per mille del valore di mercato delle attività, mentre per i conti correnti e libretti di risparmio esteri si applica un’imposta fissa di 34,20 euro, esente se la giacenza media annua è inferiore a 5.000 euro. È possibile detrare le imposte patrimoniali estere salvo esistenza di convenzioni contro la doppia imposizione.

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P2P lending

Ottobre 15, 2021

Il P2P lending è un sistema di prestiti tra privati, gestito tramite piattaforme online, senza l’intermediazione bancaria. Dal 2018, in Italia, gli interessi da P2P lending sono tassati come redditi di capitale, con aliquota del 26%. Per le piattaforme estere, invece, la tassazione segue gli scaglioni IRPEF (dal 23% al 43%) e richiede la compilazione dei quadri RL e RW per il monitoraggio fiscale e il pagamento dell’IVAFE. Tra le piattaforme più note ci sono Bondora, Mintos, Twino e EstateGuru. Per dichiarare correttamente i redditi da P2P lending, è necessario fornire l’estratto conto dettagliato.

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Tasse e investimenti su conti esteri

Aprile 21, 2021

La fiscalità nel trading è spesso sottovalutata, ma conoscere le regole è essenziale per evitare sanzioni e ottimizzare le imposte. I redditi finanziari si dividono in redditi di capitale (es. dividendi, cedole, ETF) tassati sempre al 26%, e redditi diversi (plusvalenze e minusvalenze) che possono essere compensati entro 4 anni. I titoli di Stato italiani ed esteri in white list godono di un’aliquota ridotta al 12,5%. La scelta tra regime amministrato (imposte trattenute dal broker) e regime dichiarativo (gestione autonoma) influisce sulla possibilità di compensare minusvalenze tra conti diversi.

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